…Fu solo allora che dissi loro “Ricordate, l’acidità è una vostra amica”
Prima di pubblicare il prossimo post della mini serie dedicata alla componente acida nei vini (a proposito…pensavo che potremmo intitolare questa mini serie “La mia amica Acidità ” oppure “Acidità: quello che nessuno vi ha mai detto”), voglio raccontarvi un aneddoto personale, che ruota proprio attorno al nerbo della Barbera ed al suo importante ruolo.
Prima di parlarvi di quanto mi è successo, vi invito però rileggere uno dei post più popolari del nostro blog “Lunga vita alla Barbera d’Asti”, in cui abbiamo dimostrato che questo è un vino che ha tutto il potenziale per allungarsi negli anni. Ve lo ripeto: chi pensa che la Barbera d’Asti debba essere consumata soltanto giovane sbaglia.
E quanto sostenuto nei post che vi ho segnalato mi è stato ampiamente confermato durante una recente esperienza di lavoro: recentemente ho avviato una collaborazione con uno dei più celebri Italian Restaurant di Houston. Quale sia il nome del ristorante o delle etichette presenti poco importa; ciò che conta è che mi sono ritrovato in lista due vecchie annate di Barbera d’Asti, la prima del 2004 la seconda del 2007.
Due vini eccellenti, che però nessuno comprava, a causa del loro costo eccessivo. È bastato rivedere i prezzi perché andassero letteralmente a ruba tra i clienti. Nessuno sapeva cosa ci fosse nel bicchiere, però lo bevevano, invogliati dal prezzo accessibile e dalla grande reputazione di cui gode la carta dei vini di questo ristorante.
È stato incredibile osservare le loro reazioni, che ancora nel bicchiere si stavano esprimendo al meglio. Il risultato finale è stato che un bicchiere dopo l’altro, una bottiglia dopo l’altra, tutti bevevano barbera d’Asti, entusiasti di aver scoperto un grande vino (e di non pagarlo una fortuna…).
Al termine della serata gli ho rivelato il contenuto di queste bottiglie, spiegandogli come l’acidità abbia permesso a quei vini che tanto li avevano entusiasmati di essere ancora freschi e piacevoli. Sono rimasti un po’ tutti confusi.. sorpresi, confusi, ma indubbiamente eccitati dai vini nel loro bicchiere.
Fu solo allora che dissi loro “Ricordate, l’acidità è una vostra amica”